Al momento stai visualizzando Un po’ di storia sul… Black Friday

Un po’ di storia sul… Black Friday

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:infonerd
di Daniel “MrInk” Ferullo

Per molti di noi la coppia di parole “Black Friday” ha un’accezione puramente capitalistica e commerciale ma… se non fosse questa la vera storia dietro il fenomeno? Siamo nel 1869, due spietati speculatori finanziari di Wall Street, Jay Gould e Jim Fisk, per mesi cospirano alle spalle degli Stati Uniti acquistando l’oro nazionale. Hanno un obiettivo preciso: rivenderlo a prezzi esorbitanti. Dopo un acquisto massiccio per finanziare la guerra civile, venerdì 24 settembre la cospirazione si risolse facendo colare a picco il mercato azionario e con esso i magnati, i baroni e gli agricoltori dello stato. Seppur questo sia il più vecchio accenno di Venerdì Nero nella storia, dobbiamo fare un salto in avanti di 80 anni per raggiungere il significato dei tempi odierni. Il 1950 è agli sgoccioli, le radio nazionali promuovono Frank Sinatra con Goodnight, Irene e a Philadelphia c’è il caos più totale. La partita annuale di calcio Marina vs Esercito, famosissima nella contea per l’agguerrita tifoseria, attira turisti da ogni dove creando un ingorgo cittadino che non ha eguali tra negozi e strade. Ad aggravare la situazione, innumerevoli episodi di taccheggio e rapine. La polizia, che di solito guardava la partita dalla tribuna, non poteva fare altro che giudicare quel giorno “venerdì nero” e rimboccarsi le maniche. Da quella serie di eventi però, il capitalismo americano aveva carpito un’informazione necessaria alla nascita definitiva del Black Friday. Attraverso le offerte e le promozioni post Ringraziamento i commercianti avevano risanato le proprie finanze ancora prima degli acquisti natalizi. La comunità di negozianti allora decise che era il momento di dare un’accezione positiva al “Black Friday”, distogliendo lo sguardo dei turisti dall’enorme caos e pericolo che suscitava in un solo giorno e, dopo un tentativo fallito di rinominarlo “Big Friday”, crearono una storia ad hoc basata sulla contabilità: dopo un intero anno in perdita (in rosso), i ragionieri avrebbero finalmente cambiato il colore della propria penna sui libri contabili tornando a segnare un profitto (in nero) sulle proprie pagine. La storia contabile non ha chissà quale mordente, ma è servita a far arrivare in tutto il mondo questo evento che ci ha permesso di acquistare il tavolo da ping pong che abbiamo sempre sognato. Una nuvola oscura però sorvola sempre questo evento e il fantasma del caos di Philadelphia cinge il venerdì con le sue fredde braccia. Ogni anno il numero di violenze e rapine per colpa del caos nei negozi aumenta: lo scorso anno ci sono stati ben 12 morti. Per noi nerd dal portafogli quasi sempre in rosso, il Black Friday è una manna per la possibilità di acquistare fumetti, giochi da tavolo e manuali a un prezzo ridotto. Di più lo è però il Cyber Monday, figlio diretto del Venerdì Nero che ci permette di aggiornare il nostro comparto Hi-Tech. Gli intrighi e i tradimenti migliori, solo sulle nostre pagine Facebook e Instagram!