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L’offerta culturale della Città di Rende

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di Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura Città di Rende

Quel che da sempre hanno sostenuto i marxisti, che una crisi offre l’opportunità per cambiare le cose, recentemente è divenuto un luogo comune. Tuttavia, è difficile cogliere queste opportunità mentre si diffonde un senso di tristezza, sgomento e insicurezza, tra i rinchiusi in “zona rossa” non a causa dal difficilmente prevedibile numero dei contagi, ma per la persistenza disfunzionalità del sistema sanitario regionale risultante in un prevedibile e previdente collasso.

Di fronte a questa sfida, è proprio il mondo della cultura a dover cercare di trasformare la obbligata chiusura dei propri spazi canonici – musei, mostre, cinema, teatri, biblioteche – in un’occasione per realizzare progetti di rilancio delle identità territoriali basati sulla tutela e sulla promozione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.

In questo cartellone quasi virtuale, vogliamo ricordare i tesori custoditi negli spazi culturali della città e condividere con il pubblico i nostri progetti per il rilancio della vita culturale post-lockdown.

Le strutture saranno chiuse, ma un nuovo mural di Jorit, sulla facciata Sud del Palazzetto dello Sport nel Villaggio Europa, che rappresenta Tommie Smith e John Carlos con pugni chiusi alzati in segno di protesta alle Olimpiadi della Città del Messico nel 1968, è visitabile dall’esterno.

Al Museo del Presente: Con la riapertura, ritroverete le sezioni permanenti, Futuristi calabresi-Collezione Bilotti (con opere di Enzo Benedetto, Michele Berardelli, Umberto Boccioni, Antonio Marasco, Leonida Repaci, Angelo Savelli, Geppo Tedeschi, Armiro Yaria, Silvio Lo Celso, Stefania Lotti, Lina Passalacqua) e Omaggio a Mimmo Rotella.

Al Museo Civico: Nella Pinacoteca, la collezione permanente di opere di grandi artisti del Cinque, Sei e Settecento dell’Italia meridionale (Cristoforo Santanna, Mattia Preti, Francesco Solimena, Giuseppe Pascaletti e Dirk Hendricksz) sarà arricchita da un lavoro di ri-allestimento della tela di Mattia Preti rappresentante “Il Martirio di Sant’Andrea”, di modo da mettere in visione la seconda scena dipinta sul retro. La sezione demo-etnoantropologica, costituita da una ricca e variegata collezione di oggetti della cultura contadina e testimonianze delle tradizioni popolari nella Calabria dell’Ottocento e Novecento, sarà collegata alla ricchissima collezione delle fotografie d’autore sugli stessi temi – che coprono lo spazio temporale di 140 anni! – che sarà catalogata, restaurata e allestita negli spazi adiacenti.  

Al Museo d’Arte Contemporanea “Bilotti Ruggi d’Aragona” al Castello:

L’esposizione permanente di arte contemporanea (con opere di Andy Warhol, Claudio Abate, Mario Ceroli, Luigi Ontani, Bruno Ceccobelli), la sezione di Vettor Pisani, quelle di artisti più giovani come Chiara Dynys, Omar Galliani, Guendalina Salini, Maurizio Savini e Pietro Ruffo) sarà ampliata grazie a recenti acquisizioni di opere di Giuseppe Gallo, donazione “Omaggio a Paolo Aita” (circa 50 opere), due sculture di Bizhan Bassiri, due opere di Pietro Ruffo, e altri ancora.

Anche la sezione permanente Cento Opere e una Grande Amicizia, che ospita opere dei principali artisti del Novecento e delle tre Scuole Romane (anni ’30, anni ’40 e anni ’50), le sculture di Antonietta Raphael Mafai, metterà in mostra le recentissime acquisizioni di 20 opere tra cui Dorazio, Antonietta Raahael, Castellucci, Severini, Ceccobelli, Rotella, Fazzini.

Sezione Abiti d’Arte. In esposizione abiti d’arte realizzati da grandissimi artisti del panorama contemporaneo, a cui si sono aggiunte le recenti acquisizioni di venti opere di artisti, tra cui Ontani, Kounellis, Ceccobelli, Nagasawa e Warhol.

Al MAON – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento: Continuerà l’esposizione delle opere delle collezioni permanenti (gli artisti calabresi dell’Ottocento e del Novecento; la raccolta ‘Achille Capizzano’; la collezione ‘Luigi Ladaga’; la raccolta ‘Fondazione Carmine Domenico Rizzo’; la sezione ‘Tracce del Novecento’. Appena possibile, saranno messe in mostra opere custodite nei magazzini nonché rifatto e reso pubblico l’inventario di tutte le opere.

Il Cinema Santa Chiara: In preparazione la continuazione delle rassegne dei grandi registi – Federico Fellini, fratelli Cohen. In progetto, un museo-laboratorio dove saranno esposti i cimeli della centenaria storia del Santa Chiara

Teatri: In collaborazione con i Teatri dell’Università della Calabria (TAU e il Piccolo …), le repliche saranno più frequenti e i teatri diventeranno accessibili ai rendesi e alle famiglie grazie all’introduzione di una “Carta del Rendese”.

Biblioteche: La Biblioteca Civica di Quattromiglia ha allestito una sezione per ipovedenti, che sarà arricchita da una collezione in alfabeto Braille. Sono di prossima (ri)apertura post-Covid due altre sedi bibliotecarie: Biblioteca Civica Villagio Europa, con un’ampia sezione dei Ragazzi, divisa in fasce d’età: 0-6; 6-12; 12-17, arricchita di nuove acquisizioni librarie; e una sezione dedicata al tema di Beni Comuni. Biblioteca Pubblica Piazza Matteotti (Rende Public Library), con scaffali a vista, e uno spiazzo antestante con tavolini e ombrelloni (sul modello, in miniatura, della nuova British Library).

Residenze SSA (Scrittori, Studiosi, Artisti): Un programma lanciato in versione pilota nel 2019 ha avuto come primi ospiti-residenti al Centro Storico lo scrittore Giorgio Falco e l’artista e scrittrice Sabrina Ragucci. Malgrado l’impedimento dovuto al lockdown, Giorgia Falco nel suo nuovo romanzo intitolato “Flashover; incendio a Venezia” con le illustrazioni di Sabrina Ragucci (Einaudi 2020) ha scritto “Ringraziamo il Comune di Rende CS) che ci ha concesso una residenza d’artista durante la quale abbiamo terminato il libro. In particolare, molte grazie all’assessore alla Cultura, la storica Marta Petrusewicz”. Questo ci incoraggia a pianificare le nuove edizioni.